Nuova Riveduta:

Numeri 9:14

Se uno straniero che soggiorna tra di voi celebrerà la Pasqua del SIGNORE, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della Pasqua. Avrete un'unica legge, per lo straniero e per il nativo del paese"».

C.E.I.:

Numeri 9:14

Se uno straniero che soggiorna in mezzo a voi celebra la pasqua del Signore, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della pasqua. Avrete un'unica legge per lo straniero e per il nativo del paese».

Nuova Diodati:

Numeri 9:14

Se uno straniero che risiede tra di voi celebra la Pasqua dell'Eterno, egli dovrà farlo secondo gli statuti e i decreti della Pasqua. Voi avrete un unico statuto per lo straniero e per il nativo del paese».

Riveduta 2020:

Numeri 9:14

E se uno straniero che soggiorna tra voi celebra la pasqua dell'Eterno, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della pasqua. Avrete un'unica legge, per lo straniero e per il nativo del paese'”.

La Parola è Vita:

Numeri 9:14

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 9:14

E se uno straniero che soggiorna tra voi celebra la pasqua dell'Eterno, si conformerà alle leggi e alle prescrizioni della pasqua. Avrete un'unica legge, per lo straniero e per il nativo del paese'.

Ricciotti:

Numeri 9:14

Anche il pellegrino ed il forestiero che saranno presso di voi, immoleranno al Signore la Pasqua, secondo le sue cerimonie e prescrizioni. Sarà eguale presso di voi il precetto, tanto per il forestiero quanto per il cittadino -».

Tintori:

Numeri 9:14

Anche il pellegrino e lo straniero, se si trovano fra voi, faranno la pasqua del Signore secondo le sue cerimonie e i suoi riti: avrete la stessa legge per lo straniero e pel nativo del paese».

Martini:

Numeri 9:14

Parimento se vi saranno tra voi degli stranieri, o venuti d'altro paese, ei faran la Pasqua del Signore secondo le sue cerimonie e riti. Lo stesso comando osserveranno tra voi il forestiere e l'abitante del paese.

Diodati:

Numeri 9:14

E quando alcuno straniere, dimorando con voi, farà la Pasqua del Signore, facciala secondo gli statuti e gli ordini di essa; siavi un medesimo statuto fra voi; così per lo forestiere, come per colui che è natio del paese.

Commentario abbreviato:

Numeri 9:14

Capitolo 9

Della Pasqua ebraica Num 9:1-14

Gli allontanamenti degli israeliti Num 9:15-23

Versetti 1-14

Dio diede ordini particolari per l'osservanza di questa Pasqua e, a quanto pare, dopo di essa non si tenne più alcuna Pasqua fino all'arrivo a Canaan (Gios 5:10). Questo dimostra che le istituzioni cerimoniali non dovevano durare sempre, dato che subito dopo la loro istituzione, alcune furono lasciate dormire per molti anni. Ma l'ordinanza della Cena del Signore non è stata così accantonata nei primi giorni della Chiesa cristiana, sebbene quelli fossero giorni di maggiore difficoltà e angoscia rispetto a quelli che Israele conobbe nel deserto; anzi, ai tempi della persecuzione, la Cena del Signore veniva celebrata più frequentemente che in seguito. Gli israeliti nel deserto non potevano dimenticare la liberazione dall'Egitto. C'era il rischio di questo quando arrivarono a Canaan. Vennero date istruzioni riguardo a coloro che erano cerimonialmente impuri, quando dovevano mangiare la Pasqua. Coloro la cui mente e la cui coscienza sono contaminate dal peccato, non sono adatti alla comunione con Dio e non possono partecipare con comodità alla Pasqua del Vangelo, finché non saranno purificati dal vero pentimento e dalla fede. Osservate con quale preoccupazione questi uomini si lamentavano di essere trattenuti dall'offrire al Signore. Dovrebbe essere un problema per noi, quando per qualsiasi occasione siamo trattenuti dalle solennità di un sabato o di un sacramento. Osservate la riflessione di Mosè nel risolvere questo caso. I ministri devono chiedere consiglio alla bocca di Dio, non decidere secondo la propria fantasia o il proprio affetto, ma secondo la Parola di Dio al meglio delle loro conoscenze. E se, nei casi difficili, ci si prende il tempo di esporre la questione davanti a Dio con una preghiera umile e credente, lo Spirito Santo sicuramente indirizzerà nel modo buono e giusto. In questo caso, e in altri casi simili, Dio ha dato indicazioni che spiegano la legge della Pasqua. Come coloro che, contro la loro volontà, sono costretti ad assentarsi dalle ordinanze di Dio, possono aspettarsi i favori della grazia di Dio durante la loro afflizione, così coloro che, per scelta, si assentano, possono aspettarsi l'ira di Dio per il loro peccato. Non lasciatevi ingannare: Dio non si fa beffe.

Riferimenti incrociati:

Numeri 9:14

Eso 12:48,49; Lev 19:10; 22:25; 24:22; 25:15; De 29:11; 31:12; Is 56:3-7; Ef 2:19-22

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